{"id":2822,"date":"2020-07-05T16:33:26","date_gmt":"2020-07-05T14:33:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albe-edizioni.com\/?p=2603"},"modified":"2020-07-05T16:33:26","modified_gmt":"2020-07-05T14:33:26","slug":"intervista-a-manuela-galassi-e-alberto-cristofori-di-albe-edizioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/albe-edizioni.com\/intervista-a-manuela-galassi-e-alberto-cristofori-di-albe-edizioni\/","title":{"rendered":"Intervista a Manuela Galassi e Alberto Cristofori di Albe Edizioni"},"content":{"rendered":"\n
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Prima di diventare editori per l\u2019infanzia eravate gi\u00e0 immersi nel mondo dei libri per bambini e ragazzi?<\/em><\/p>\n\n\n\n
Manuela Galassi<\/strong><\/em>: Alberto ha una lunga esperienza di lavoro in campo editoriale, in particolare nel settore della scolastica. \u00c8 anche autore di \u201cversioni per ragazzi\u201d della Divina Commedia<\/em> e dei Promessi sposi<\/em>, dei capolavori di Shakespeare e di Verdi, dei grandi poemi epici del Medioevo. Da qui nasce in lui l\u2019idea di cimentarsi come editore, dal desiderio, da lettore appassionato, di fare qualcosa che permettesse anche ai pi\u00f9 piccoli di essere partecipi a questa fantastica avventura per la fantasia che pu\u00f2 essere il libro.<\/p>\n\n\n\n
Alberto Cristofori<\/strong><\/em>: Quando mi \u00e8 venuta questa idea, ovviamente non ho pensato di fare tutto da solo e ho chiesto l\u2019aiuto di Manuela Galassi, amica dai tempi del liceo e anche lei appassionata lettrice. Manuela non ha la mia esperienza, ma proprio per questo riesce a portare uno sguardo spesso pi\u00f9 fresco, pi\u00f9 originale. E ha sensibilit\u00e0, buon gusto e voglia di mettersi in gioco \u2013 tutte caratteristiche essenziali per chi voglia diventare imprenditore in qualsiasi campo, ma soprattutto in un settore come l\u2019editoria per bambini.<\/p>\n\n\n\n
Cosa vi ha spinto ad avviare una casa editrice per bambini e ragazzi?<\/em><\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Troppo spesso si sente ripetere che i bambini non leggono pi\u00f9, che i libri hanno perso rilevanza rispetto ai nuovi media, che viviamo in un mondo di immagini e non di parole. Credo fermamente che non sia cos\u00ec e le statistiche, e ora anche la mia esperienza di editrice, per fortuna mi danno ragione. Fare libri per un pubblico di lettori giovani \u00e8 una scommessa sul futuro<\/strong>. Nostro \u00e8, in prima istanza, il compito di offrire \u201cmateriale\u201d di qualit\u00e0 per invogliare i figli a leggere pi\u00f9 dei genitori e smentire, con sano ottimismo, tutte le previsioni negative.<\/p>\n\n\n\n
Qual \u00e8 lo spirito che anima il vostro catalogo, il filo comune che lega le vostre pubblicazioni?<\/em><\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: Qui tocchiamo un punto fondamentale. Osservando la concorrenza, la nostra impressione \u00e8 che ci sia una gran fretta di insegnare ai bambini qualcosa di utile e pragmatico: a usare il vasino, a lavarsi i dentini, a dormire a comando, a contare, a scrivere, insomma a comportarsi conformemente al modello prestabilito. Perfino il gioco deve \u201cservire\u201d a qualcosa di \u201cutile\u201d: a socializzare, a sviluppare il muscoli o i riflessi, magari a guadagnare e a diventare famoso\u2026<\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Ci dimentichiamo spesso, noi adulti, di quelli che sono, realmente, i fondamenti di una personalit\u00e0: la libert\u00e0 di essere se stessi. I grandi personaggi della letteratura infantile, da Pinocchio a Pippi Calzelunghe, dai vecchi pirati tipo Sandokan e Long John Silver a Willy Wonka e al pi\u00f9 recente Wonder\u2026 sono tutte figure che non si adeguano, che non rispettano le buone maniere e spesso neanche i buoni sentimenti.<\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: Quello che vogliamo dire \u00e8 che la fantasia, la forza dell\u2019immaginazione, contano molto pi\u00f9 dei messaggi espliciti<\/strong>. Si insegnano valori e principi in modo molto pi\u00f9 efficace se, anzich\u00e9 enunciarli, dirli, li si mostra in azione, attraverso personaggi e vicende capaci di colpire in tutta libert\u00e0 e in profondit\u00e0 l\u2019immaginazione di chi legge.<\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Ecco perch\u00e9 il nostro motto \u00e8 libri che restano con noi<\/strong>: il nostro filo rosso non \u00e8 un genere (come potrebbero essere la fiaba o il fantasy) e neanche un tema (con tutto il rispetto per chi lavora seriamente su problemi importanti come il bullismo, il razzismo o le famiglie arcobaleno); noi cerchiamo libri, quindi storie, che tocchino varie \u201ccorde\u201d<\/strong>, in cui il piccolo lettore si possa riconoscere sentendosi coinvolto sul piano emotivo e fantastico. Da leggere e rileggere.<\/p>\n\n\n\n
Albe Edizioni: un nome evocativo e luminoso, pieno di speranza\u2026<\/em><\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Se vogliamo riassumere in una formula la nostra filosofia, potremmo dire: rispetto e ammirazione per queste meravigliose, delicate \u201calbe\u201d e per il loro potenziale di immaginazione e creativit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: Sia ben chiaro: un editore per bambini e ragazzi non pu\u00f2 esimersi dal tenere in conto la pedagogia<\/strong>. La comunicazione parte da adulti, editore, autori, illustratori, che si rivolgono a dei bambini. Ma una cosa \u00e8 avere ben presente questa responsabilit\u00e0, tutt\u2019altra cosa \u00e8 assumere atteggiamenti didascalici, moralistici, ideologici.<\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Il nome Albe vorrebbe trasmettere anche questa idea di leggerezza<\/strong>: il nostro logo \u00e8 un sole che sorge e sul quale si staglia un libro aperto come un gabbiano in volo\u2026<\/p>\n\n\n\n
Come avete scelto i primi titoli messi a catalogo? Perch\u00e9 avete deciso di partire proprio da\u00a0<\/em>Hachiko\u00a0e\u00a0<\/em>Pulcino?<\/em><\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: La prima cosa che ci ha colpito in questi due libri \u00e8 stata l\u2019intensit\u00e0 delle vicende narrate: la storia di Hachiko parla di un\u2019amicizia che dura oltre la morte<\/strong>, di un cane sostanzialmente abbandonato che diventa un punto di riferimento ideale per un\u2019intera comunit\u00e0 e per il quale il lettore non pu\u00f2 che fare un \u201ctifo\u201d appassionato. La vicenda di Pulcino affronta il tema del distacco dalla madre<\/strong>, necessario per poter fare le prime esperienze autonome. Una tematica che coinvolge anche i piccolissimi, perch\u00e9 insita fin dalla nascita.<\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: La seconda cosa, ma non in ordine di importanza, sono state le immagini. Avevamo gi\u00e0 deciso che tutti i nostri libri sarebbero stati illustrati e che le immagini non dovevano costituire solo un \u201caccompagnamento\u201d del testo, ma dovevano, a loro volta, raccontare una storia. L\u2019equilibrio fra immagini e parole \u00e8 uno dei nostri obiettivi di fondo<\/strong>. Spesso si vedono libri graficamente splendidi, che alla lettura rivelano testi inconsistenti. E viceversa, grandi classici con immagini poco originali, o poco significative.<\/p>\n\n\n\n
Sia nel caso di Pulcino <\/em>che in quello di Hachiko<\/em>, a noi sembra che le immagini contribuiscano a sottolineare ed arricchire la grande intensit\u00e0 delle vicende narrate, naturalmente con stili diversissimi tra loro, che tengono conto dell\u2019et\u00e0 del lettore e delle sue capacit\u00e0 di \u201cleggere\u201d l\u2019illustrazione.<\/p>\n\n\n\n
Quanti titoli avete in programma di pubblicare all\u2019anno?<\/em><\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: In questo primo anno 2017 siamo arrivati a nove titoli. Per l\u2019anno prossimo abbiamo gi\u00e0 pi\u00f9 testi del necessario, il che vuol dire che qualcuno dovr\u00e0 slittare al 2019\u2026<\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: \u2026 A meno che non si ripeta in Italia l\u2019exploit che\u00a0Penny Berry a avuto in Spagna. In questo caso potremmo anticipare il secondo volume rispetto alle previsioni.<\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Penny Berry <\/em>\u00e8 una saga fantasy di Lluis Prats, lo stesso autore di Hachiko<\/em>. In Spagna e negli altri paesi in cui l\u2019hanno tradotta sta avendo un successo davvero notevole. A noi \u00e8 piaciuta molto la figura della protagonista, un\u2019adolescente che scopre di avere poteri che non sapeva di possedere\u2026 ma in fondo non \u00e8 proprio questo l\u2019adolescenza?<\/p>\n\n\n\n
Come scegliete gli autori e gli illustratori dei vostri libri?<\/em><\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: Ci arrivano moltissime proposte, in media quasi due al giorno negli ultimi mesi\u2026 Le valutiamo singolarmente, anche se non possiamo pubblicare tutte quelle che meriterebbero, tanto meno rispondere (le nostre forze sono limitate\u2026). In generale, vorremmo evitare i testi scritti o disegnati senza impegno<\/strong>, e purtroppo ne troviamo parecchi; chi pensa che i libri per bambini e ragazzi siano pi\u00f9 facili di quelli per adulti si sbaglia di grosso e pecca di mancata onest\u00e0 verso un pubblico che non \u00e8 certo disposto a farsi prendere in giro.<\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Quello che vorremmo \u00e8 che dai nostri libri emergesse la voce pi\u00f9 autentica di chi scrive e di chi disegna. Noi facciamo sempre un grande lavoro di revisione dei testi e delle immagini: finch\u00e9 una storia non ci convince nei minimi dettagli, continuiamo a rompere le scatole agli autori, a rischio di farli arrabbiare<\/strong>. Facciamo aggiungere delle scene, spostandone altre, cambiamo dei dialoghi, chiediamo pi\u00f9 forza espressiva a un\u2019immagine ecc. L\u2019esperienza di editor di Alberto (che gli ha valso anche la partecipazione, in questo ruolo, a Masterpiece) \u00e8 un aiuto prezioso.<\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: Manuela \u00e8 perfino pi\u00f9 severa di me! La qualit\u00e0 delle immagini originali di Penny Berry, per esempio, non ci piaceva, ed \u00e8 stata lei a trovare una giovanissima artista, Giada Carboni, che alla sua prima esperienza importante ha fatto un lavoro straordinario, forse anche perch\u00e9 \u00e8 pi\u00f9 vicina ai gusti dei lettori di Penny Berry.<\/p>\n\n\n\n
Il vostro esordio editoriale ha avuto un buon riscontro, con recensioni positive e apprezzamenti: e per quanto riguarda la diffusione?\u00a0Come avviene la distribuzione dei vostri titoli?<\/em><\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Abbiamo un distributore, la Directbook di Milano, specializzato in case editrici ai primi passi, come la nostra (un\u2019incubatrice, come lui stesso si definisce), ma che copre tutto il territorio nazionale. Il grossista \u00e8 Fastbook, che tutti i librai conoscono bene. Ma possiamo stabilire anche contatti diretti con le librerie indipendenti. E stiamo per trasformare il nostro sito in maniera da poter vendere online senza intermediari.<\/p>\n\n\n\n
Oltre alla vendita dei libri, quali altre attivit\u00e0 portate avanti per promuovere e far conoscere i vostri libri?<\/em><\/p>\n\n\n\n
AC<\/strong><\/em>: Per ora abbiamo realizzato alcuni laboratori nelle librerie e abbiamo partecipato alla nostra prima fiera, \u201cIl libro giusto\u201d di Piacenza. Nel 2018 saremo presenti nelle pi\u00f9 importanti esposizioni librarie. Ci piacerebbe essere invitati nelle scuole e stiamo cercando i canali giusti per poterlo fare.<\/p>\n\n\n\n
Obiettivi e progetti per il futuro prossimo?<\/em><\/p>\n\n\n\n
MG<\/strong><\/em>: Il 2018 vedr\u00e0 uno sviluppo in particolare del settore stranieri: abbiamo in programma ben due libri di autori sloveni, Svetlana Makarovi\u010d e Miroslav Ko\u0161uta, che da noi ancora nessuno conosce, ed \u00e8 un vero peccato perch\u00e9 sono autentici gioielli. Intanto io sto traducendo\u00a0Album familiar\u00a0<\/em>della cilena Sara Bertrand. Un\u2019opera di grande poesia, ma non priva di momenti di ironia e umorismo che, devo dire, mi sta appassionando moltissimo e non vedo l\u2019ora di proporla ai ragazzi di 12-13 anni. In realt\u00e0 pu\u00f2 essere rivolta a tutti e narra di come un gruppo di bambini si trover\u00e0 a dover vivere e crescere sotto una dittatura. E poi Pulcino avr\u00e0 un fratellino, Penny Berry continuer\u00e0 le sue avventure\u2026 e noi con loro.<\/p>\n\n\n\n
![\"Manuela](\"https:\/\/www.milkbook.it\/wp-content\/uploads\/2017\/10\/Manuela-Galassi-e-Alberto-Cristofori.jpg\")
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